15 Gen 2024

MANGIARE IN MODO SANO PER UN CONTROLLO OTTIMALE DEL DIABETE

Dott.ssa Giulia Buttino

Il diabete, una condizione metabolica che colpisce milioni di individui nel mondo, richiede un approccio attento e mirato. Tra gli aspetti chiave della gestione di questa patologia, l’alimentazione riveste un ruolo centrale.

Cosa mangiare per gestire il diabete?

Un’alimentazione ben bilanciata può aiutare a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. È importante raggiungere e mantenere il peso corporeo ideale. La dieta deve essere adattata alla terapia e deve considerare fattori come costituzione fisica, età, sesso e attività fisica. La dieta mediterranea è particolarmente raccomandata per la prevenzione e il trattamento del diabete. L’esercizio fisico, in particolare quello aerobico, rappresenta un elemento integrante della terapia, al quale dovrebbe associarsi l’attività contro resistenza per rafforzare i muscoli.

I Carboidrati contano!

È fondamentale prestare attenzione all’assunzione dei carboidrati. Si consiglia di privilegiare zuccheri complessi e ricchi di fibre ad assorbimento più lento come i cereali integrali, derivati e i legumi   rispetto a zuccheri semplici a rapido assorbimento, come lo zucchero da tavola e i dolci.  L’assunzione totale giornaliera di carboidrati varia a seconda dei casi, non dovrebbe essere a contenuto molto ridotto di carboidrati ma non superare il 50-60% dell’energia totale giornaliera, cercando di mantenere gli zuccheri semplici sotto il 10% delle calorie totali.

Ruolo delle proteine, grassi e fibre

Le proteine dovrebbero costituire circa il 15-20% delle calorie totali, aiutano il senso di sazietà e le fonti animali sono ricche in amminoacidi ad alto valore biologico. Le restanti calorie dovrebbero essere fornite dai grassi “buoni”, mono e poli-insaturi, sia origine vegetale che animale, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e mantenendo un buon rapporto tra omega 3 e omega 6, per la regolazione della risposta infiammatoria. Le fibre alimentari, suddivise in solubili e insolubili, rappresentano una parte importante della nostra dieta, contribuendo alla regolazione dell’assorbimento di grassi e zuccheri e al corretto funzionamento del tratto intestinale.

Alimenti consigliati e da evitare

Nella alimentazione giornaliera non dovrebbero mancare: verdura e frutta di stagione, cereali integrali, legumi, latticini a basso contenuto di grassi, pesce ricco di acidi grassi omega-3, carni magre, alimenti ricchi di fibre e grassi mono e polinsaturi. D’altra parte, è opportuno evitare o limitare alimenti ricchi di grassi saturi e trans, colesterolo, sodio, alcol e bevande zuccherate.

Il pasto bilanciato

È consigliabile seguire un piano alimentare a basso indice insulinemico, basato sull’indice e il carico glicemico degli alimenti, associandoli in modo appropriato e considerando la preparazione e la cottura dei cibi. Un piatto equilibrato dovrebbe prevedere una fonte di carboidrati (cereali, pseudocereali, tuberi, legumi), una di proteine (pesce, uova, formaggi freschi e stagionati, carne), una di grassi (olio extravergine di oliva, frutta secca e a guscio, semi oleosi, avocado, olive) e una ricca porzione di verdure. Con un buon bilanciamento, riducendo la porzione degli altri alimenti ricchi di carboidrati consumati durante il pasto, è possibile anche aggiungere una porzione moderata di frutta fresca, meglio a pezzi con la buccia e lavata accuratamente, preferendo quella meno zuccherina come mele, lamponi, mirtilli, pesche, fragole e pompelmi. L’ordine degli alimenti consumati può influenzare la risposta della glicemia e dell’insulina; quindi, è consigliabile iniziare con una porzione di vegetali, seguita da una fonte proteica e quindi dai carboidrati. Piccoli trucchetti possono mantenere la glicemia sotto controllo come l’aggiunta di aceto di mele o di vino per condire le pietanze o la tostatura del pane.

Attraverso una corretta alimentazione è possibile raggiungere un buon controllo della malattia. È importante ricordare che ogni persona necessita di un piano nutrizionale personalizzato. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un diabetologo e un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta.

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Dott.ssa Giulia Buttino

Dott.ssa Giulia Buttino

Biologa nutrizionista, ha conseguito una Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana all'Università di Roma Tor Vergata e un Master in Alimentazione per la Salute, il Benessere e lo Sport all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Iscritta all'Albo dei Biologi del Lazio (AA_084437), si distingue per l'approccio integrato alla nutrizione, con un focus particolare sul benessere e la performance sportiva.